martedì 2 giugno 2015

Muffin alle gocce di cioccolato con farina di farro

Ieri sono andata a Ortinvestival, nella splendida location del parco della Reggia di Venaria Reale. Oltre ai bellissimi allestimenti dei giardini, ho potuto conoscere tante eccellenze gastronomiche italiane presenti nei vari stand e mi sono divertita a seguire gli showcooking della giornata.
Tra le altre cose ho acquistato una farina di farro bio, il suo colore ambrato, la sua setosità e il suo profumo mi hanno subito fatto venire voglia di provarla in un dolce: i classici muffins alle gocce di cioccolato! 



Occorrente (per circa 12 muffins):

300 gr di farina di farro bio
150 gr di latte
110 gr di burro
60 gr di zucchero
2 uova intere
gocce di cioccolato, a piacere
1 bustina di lievito bio per bolci
1/2 bacca di vaniglia
1 pizzico di sale



Preparazione:


Togliete il burro dal frigo, tagliatelo a pezzetti e lasciatelo ammorbidire mentre mettete a scaldare il latte con i semini della bacca di vaniglia. Accendete il forno e portatelo a 180°.
Per prima cosa mescolate il burro con lo zucchero e lavorate fino ad avere un composto morbido, quindi aggiungete le uova e lavorate ancora, ora versate il latte che si sarà raffreddato e mescolate, in ultimo aggiungete la farina, il lievito e il pizzico di sale. Come ultimo passo aggiungete le gocce di cioccolato, quantità a piacere, io adoro il cioccolato e quindi abbondo! Un'ultima mescolata e il preparato è pronto per essere porzionato nei pirottini. Non riempiteli fino all'orlo perchè il composto in cottura crescerà fino a raddoppiare.
Infornate a forno già caldo e cuocete per circa 20 minuti. A cottura ultimata sfornate e mettete i muffins su una gratella a raffreddare. 



Franca

venerdì 29 maggio 2015

Quinoa in rosso

La ricetta è strepitosa! Io amo la quinoa e la cucino in diversi modi ma devo dire che questo dessert è davvero buono, oltre ad essere molto originale!
La ricetta è di Eleonora del blog "Gusti Tuscia" , io l'ho adattata e rivista secondo i miei gusti.



Occorrente:

150 gr di quinoa bianca
250 gr di fragole
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di liquore di mirto (o di ribes, o di fragola)
1 bustina di karkadè
20 gr di gocce di cioccolato fondente
la scorza e il succo di mezzo limone
qualche fogliolina di menta

Preparazione:

Fate bollire  mezzo litro di acqua, spegnete e lasciate in infusione per 10 minuti la bustina di karkade. Togliete la bustina, versate nell'infusione  1 cucchiaio di zucchero e 1 cucchiaio di liquore di mirto (o di ribes o di fragola) e la quinoa ben lavata e riportate a bollore  per circa 15 minuti (o secondo istruzioni della confezione) 
Mentre la quinoa bolle lavate le fragole, 200 gr. tagliatele a pezzetti e conditele con 1 cucchiaio di zucchero la scorza del limone grattuggiata, il succo di 1/2 limone e qualche fogliolina di menta. sminuzzata. Gli altri 50 gr. frullateli, serviranno per accentuare il gusto e il colore rosso del dessert.
Scolate la quinoa cotta e allargarla su un vassoio in modo che si raffreddi in fretta. A raffreddamento raggiunto aggiungete l'insalata di fragole precedentemente preparata e le fragole frullate, in ultimo unite le gocce di cioccolato.

Il gusto è davvero intenso e originale, se la provate fatemi sapere il vostro parere. 
Come sempre grazie a Eleonora che con la sua fantasia e professionalità mi ispira sempre!

Franca

domenica 22 marzo 2015

Quinoa a colazione

Ho scoperto da poco la quinoa e mi piace tantissimo. L'ho già fatta in diversi modi, tutti piatti salati, oggi mi sono cimentata con una versione dolce per la prima colazione.
E' una ricetta semplicissima, buonissima e molto energetica per iniziare la giornata alla grande!


Occorrente:

150 gr di quinoa bianca
1/2 litro di latte 
1/2 bacello di vaniglia
2 cucchiai di zucchero di canna
frutta secca a piacere: noci, mandorle, nocciole...
uvetta di Corinto
gocce di cioccolato

Preparazione:

Lavate molto bene la quinoa, cambiando l'acqua fredda diverse volte, eliminerete così la saponina che avvolge i piccolissimi chicchi e che può essere sgradevole e dannosa. Fate cuocere per 15 minuti la quinoa nel latte, zucchero e semini di vaniglia. Scolate e fate raffreddare, poi aggiungete la frutta secca spezzettata, l'uvetta di Corinto (meno dolciastra della classica uvetta) e le gocce di cioccolato, per le quantità regolatevi voi a piacere.

Un'idea per cambiare dalla solita colazione e per avere un bel pò di energie!
Fatemi sapere se vi è piaciuta!

Franca

domenica 11 gennaio 2015

Pane con farina di segale ed enkir con pasta madre

E' da un pò di anni che faccio il pane con la pasta madre e devo dire che ora quello fatto con i lieviti chimici non mi piace proprio più. Inoltre non gonfia lo stomaco e io lo trovo molto più digeribile oltre che buono.
Bisogna solo dedicargli un pò di tempo, ma ci si guadagna in soddisfazione e gusto!



PANE INTEGRALE CON FARINE DI SEGALE ED ENKIR CON PASTA PASTA MADRE

Occorrente per un pane di circa 600 - 700 gr.:

400 gr. di farina di segale
100 gr. di farina Enkir
320 gr. di acqua
pasta madre
1 cucchiaino raso di sale


Preparazione:

Prendete la pasta madre che avrete rinfrescato la sera precedente è scioglietela con l'acqua, aggiungete le farine, alla fine mettete il sale, dovrà formarsi un bel panetto di pane morbido ma non colloso, nel caso aggiungete ancora un pò di farina di Enkir.
Impastate con energia per almeno 10 minuti. 
(A questo punto ricordatevi di tagliate un pezzo dal vostro impasto, circa 150 gr. e riponetelo in un barattolo in frigo, questo sarà l'impasto per il prossimo pane).
Lasciate lievitare per 5 - 6 ore (in estate serve meno tempo ma ora che le temperature sono più fredde lasciatelo lievitare per più tempo) in una ciotola e copritela con un panno umido.
Trascorse queste ore prendete il pane lievitato e con delicatezza stendetelo su una spianatoia, fate due piaghe in orizzontale e due in verticale, questa operazione serve per fargli incamerare aria.
Rimettetelo a lievitare per altre 3 - 4 ore. 
Dopo di che ripetete il passaggio della spianatura e delle pieghe, dandogli però anche la forma che desiderate (tondo, ovale, potete dividerlo in due panetti...sbizzarritevi!).
Lasciatelo ancora riposare il tempo che il forno raggiunga la temperatura di 250 gradi, possibilmente ventilato. Abbiate l'accortezza di mettere una ciotolina piena di acqua nel forno, questo permetterà di ottenere un pane fragrante mediante l'evaporazione dell'acqua in cottura.
Fate due bei tagli per lungo nella vostra pagnotta, infornate e lasciate cuocere per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 220 gradi e passate alla cottura statica, infine abbassate ancora a 190 gradi e terminate la cottura per circa altri 10 minuti.
Sfornate e mettete il pane su una gratella per farlo "respirare" così che mantenga la sua croccantezza.
Tagliate solo quando si sarà raffreddato.

Trovo buonissimo il pane integrale e la farina di Enkir gli da una consistenza particolare, da provare!
Fatemi sapere se vi è piaciuto!

Franca



sabato 10 gennaio 2015

Vellutata di zucca al profumo di zenzero

Non è un inverno freddo, ma per me le vellutate non hanno un periodo particolare dell'anno per essere mangiate, mi piacciono sempre. Le faccio con tutte le verdure che la stagione mi offre.
La natura in questo periodo mi offre la splendida zucca, che mi piace tantissimo, in particolare la varietà Mantovana è la mia preferita.




La ricetta è davvero semplice, ma gustosa e leggera, proprio adatta a chi deve rimettersi in forma dopo le abbuffate di Natale.
La zucca, come tutte le verdure o la frutta di colore arancione è ricca di vitamina A e lo zenzero tra le sue molteplici proprietà benefiche ha anche quella di favorire il dimagrimento!
Direi un ottima accoppiata!
Allora via con la ricetta:





VEllUTATA DI ZUCCA AL PROFUMO DI ZENZERO


Occorrente per circa 4 persone:

(le dosi si intendono per verdure pulite)

500 gr. di zucca preferibilmente della varietà Mantovana
1 patata di medie dimensioni
1/2 carota
1/2 cipolla
1 gambo piccolo di sedano
brodo vegetale q.b.
1 pezzetto di zenzero fresco
semini di zucca decorticati
pane integrale
olio EVO q.b.
sale q.b.


Preparazione:

Lavare e pelare la carota, la cipolla e il sedano, tritare tutto insieme. Mettere a cuocere con un pochino di acqua, praticamente fate come per il soffritto ma non usate olio. Quando le verdurine saranno cotte aggiungere nella pentola la zucca e la patata, entrambe pelate, lavate e tagliate a pezzi grossolani.Coprite tutto con il brodo vegetale, non troppo, tenete conto che le verdure cuocendo rilasceranno la loro acqua, avete sempre tempo dopo ad aggiungere brodo se la vellutata risultasse troppo densa, salate a piacere.
Fate cuocere per 20 minuti poi frullate tutto. Aggiungete lo zenzero fresco grattugiato oppure sminuzzato fine, come preferite.
Fate cuocere ancora 5 minuti.
Durante questi ultimi 5 minuti di cottura fate scaldare al forno dei crostini di pane integrale.
Servite nel piatto la vellutata aggiungendo dei semini di zucca e i crostini, a questo punto potete aggiungere un filo di olio extravergine. 

Vedrete che il piatto sarà gustosissimo anche se non avete usato l'olio per il soffritto, abbiate solo cura di scegliere una zucca di ottima qualità, saporita, soda e compatta.

Franca

mercoledì 8 ottobre 2014

Giardiniera

Questa è una ricetta per "veri duri" della cucina!


Infatti è una preparazione lunga e impegnativa, ma il risultato ripaga della fatica!
Quindi se siete fra quelli che non si spaventano davanti alle ore di lavoro ai fornelli, andate pure avanti con la lettura.

Ovviamente le dosi sotto elencate sono per avere una scorta di giardiniera per tutto l'anno e per regalarla agli amici a Natale! 




GIARDINIERA

Occorrente per circa 30 barattoli da 1/2 kg:

(tutte le dosi si intendono per verdure pulite)

per la passata di pomodoro:
8 kg di pomodori
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
olio EVO
sale 
basilico fresco


per la giardiniera:
2 kg di carote  
2 kg di fagiolini
2 kg di sedano
2 kg di peperoni
2 kg di cavolfiori
1 kg di cipolline borettane
1/2 kg di olive
1/2 kg di funghetti sottolio
1/2 kg di carciofini sottolio
1/2 kg di cetrioli sottaceto
1 manciata di capperi sotto sale lavati e asciugati
olio EVO
1 litro di aceto di vino bianco
4 bicchieri di zucchero
4 cucchiai di sale
cannella in stecca
chiodi di garofano



Preparazione:

Passata di pomodori:
lavate i pomodori, controllate che siano perfettamente sani, eliminate i semini e tagliateli a pezzi grossi. Fate un trito di carota, cipolla e sedano e mettetelo nella pentola con un pò di olio EVO, cuocete a fuoco lento. Aggiungete i pomodori e il basilico e cuocete finché non si saranno spappolati. Passate tutto nel passaverdura. Aggiungete il sale.


Giardiniera:
lavate tutte le verdure, tagliare le carote e il sedano a rondelle spesse almeno 1/2 cm, i fagiolini e i peperoni a tocchetti, per i cavolfiori dividete delicatamente le cimette, sbucciate le cipolline e lasciatele intere.
Quando avrete tutte le verdure pronte portate a bollore la passata di pomodoro, dopo di che aggiungete l'aceto, lo zucchero e il sale. Versate le verdure nell'ordine scritto a distanza di 3 minuti una dall'altra (alla ripresa del bollore).
Lasciate intiepidire, quindi invasate nei barattoli precedentemente sterilizzati. Sulla superficie del barattolo adagiate 2 chiodi di garofano e un pezzetto di stecca di cannella, queste spezie daranno un gusto particolarmente aromatico alla giardiniera, andranno tolti quando si servirà.
Sterilizzare i barattoli di giardiniera facendoli bollire per almeno 20 minuti in una grande pentola completamente coperti di acqua. Una volta che li avrete tolti dall'acqua sentirete il tipico rumore del coperchio che si appiattisce, questo vuol dire che nel vostro barattolo si è creato il sottovuoto.
Lasciate passare almeno 1 mese prima di mangiarla.
A me piace proporla aggiungendo dell'ottimo tonno sottolio prima di servirla.








Franca

domenica 24 agosto 2014

Caponatina

Io amo molto le verdure e tutte le ricette che le utilizzato mi attirano particolarmente.
Questa ricetta della Caponatina mi è stata data parecchi anni fa da un'amica calabrese. A fine Agosto, quando trovo:  

delle belle melanzane


  dei peperoni carnosi,


delle dolci cipolle di Tropea,


 del sedano tenero


con l'aggiunta di una manciata di capperi e olive,


la preparo sempre! 

Ne faccio in abbondanza, così ne metto via un pò per gustarmela durante l'anno. La preparazione è semplice, basta rispettare la sequenza delle cotture delle varie verdure.

CAPONATINA

Occorrente:

4 peperoni carnosi 
2 melanzane
1 sedano
2 cipolle di Tropea
1 manciata di capperi
1 manciata di olive (ho usato le taggiasche)
3 cucchiai di passata di pomodoro 
1 cucchiaio di aceto
1 cucchiaino di zucchero
olio EVO
sale

Preparazione:

Lavate tutte le verdure. Mettete i peperoni su una teglia e cuoceteli a 200° C per il tempo necessario. Lasciateli intiepidire poi spellateli, quindi fateli a listarelle.
Durante la cottura dei peperoni tagliate a fette le melanzane e cospargetele di sale grosso in modo che perdano l'acqua un pò amara che solitamente hanno. Dopo un'ora circa sciacquatele, asciugatele e tagliatele a dadini.
Tagliate a pezzetti il sedano e a rondelle le cipolle di Tropea.
Mettete a scaldare l'olio EVO in una padella capiente perchè le verdure vanno cotte una per volta, ma alla fine vanno unite tutte insieme. Salate poco perchè i capperi e le olive daranno già la loro parte di sapidità. Si comincia dalle cipolle che una volta cotte vanno tolte e messe in una ciotola per far spazio alle melanzane, poi ai peperoni e infine al sedano. Quando le quattro principali verdure sono pronte rimetterle nella padella e aggiungere i capperi e le olive mescolando bene. 
Col cucchiaio di legno fatevi uno spazietto nel centro della pentola e versateci i 3 cucchiai di passata di pomodoro, il cucchiaio di aceto e il cucchiaino di zucchero. Mescolate questi ultimi tre ingredienti insieme e poi amalgamateli alle verdure. Cuocete ancora per pochi minuti. Servite tiepida.


E' un piatto colorato, profumato e molto gustoso!

Franca